18 febbraio 2008

Un giudice a Lincoln, Nebraska

Nell'ultimo paragrafo della sentenza con cui la corte suprema del Nebraska ha dichiarato incostituzionale la sedia elettrica, brandelli di illuminismo giuridico si stagliano su un fondale western. "Il potere legislativo - scrive William M. Connolly, giudice relatore - può decidere di adottare la pena di morte, ma ha l'obbligo di non istituirne un tipo che viola i diritti costituzionali. Noi riconosciamo la tentazione di far soffrire il prigioniero, così come il prigioniero ha fatto soffrire una vittima innocente. Ma punire la crudeltà senza praticarla è ciò che distingue la società civilizzata. I condannati non devono essere torturati a morte, quali che siano i loro crimini. L'evidenza prova che per molti di loro la perdita di coscienza e la morte non sono istantanee. Quando riceveranno la scarica elettrica, questi prigionieri subiranno consapevolmente la tortura che la corrente ad alto voltaggio infligge al corpo umano. L'evidenza dimostra che la sedia elettrica infligge un dolore intenso e una sofferenza angosciosa. Dunque, la sedia elettrica come metodo di esecuzione è una punizione crudele e inusitata in violazione dell'articolo 1, paragrafo 9, della costituzione del Nebraska".

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