01 ottobre 2007

Siamo alle solite

Per avere un'idea di quello che ci attende nelle prossime settimane nel ramo finanziaria e dintorni (e di come non cambi nulla) basta dare un'occhiata a quello che è successo l'anno scorso, copiando e incollando dalla cronologia che precede Politica in Italia. Edizione 2007, l'annuario dell'Istituto Cattaneo pubblicato dal Mulino:
- 29 settembre: il consiglio dei ministri dà il via libera alla finanziaria;
- 2 ottobre: Padoa Schioppa afferma che modifiche alla manovra saranno possibili, ma i saldi rimangono intoccabili;
- 8 ottobre: Berlusconi annuncia manifestazioni in tutta Italia contro la legge finanziaria;
- 11 ottobre: discussioni all'interno della maggioranza e con le parti sociali sulle misure della finanziaria;
- 18 ottobre: incontro Napolitano-Prodi. Il presidente della Repubblica invita il governo al confronto con l'opposizione e chiede cautela sull'annunciato voto di fiducia;
- 20 ottobre: Prodi annuncia che la fiducia sulla finanziaria sarà posta solo se vi sarà un numero eccessivo di emendamenti;
- 24 ottobre: Prodi annuncia che la riforma delle pensioni si farà dopo l'approvazione della finanziaria; gli emendamenti sono 4mila; si ritorna a parlare di fiducia;
- 26 ottobre: la Camera concede la fiducia sul decreto fiscale collegato alla finanziaria; proteste in aula della Cdl;
- 16 novembre: il governo annuncia che per l'elevato numero di emendamenti porrà la fiducia sulla finanziaria; la Cdl contesta i senatori a vita;
- 18 novembre: alla Camera voto positivo sul maxiemendamento alla finanziaria;
- 19 novembre: la Camera approva la finanziaria;
- 2 dicembre: manifestazione del centrodestra a Roma contro la finanziaria;
- 12 dicembre: il governo annuncia che al Senato presenterà un maxiemendamento alla finanziaria sul quale porrà la fiducia;
- 15 dicembre: il Senato concede la fiducia al governo sulla finanziaria; critiche della Cdl ai senatori a vita;
- 20 dicembre: Napolitano richiama il governo sulle modalità di approvazione della finanziaria: il voto di fiducia su un articolo unico "comprensivo di un numero abnorme di disposizioni" ha toccato "il limite estremo di una prassi legislativa che sfugge alle possibilità di comprensione della pubblica opinione";
- 21 dicembre: la Camera approva definitivamente la finanziaria, votando la fiducia al maxiemendamento.



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