24 settembre 2007

La ragazza del lago

La pellicola di Molaioli non è un thriller, un giallo o un noir.
È un film - bellissimo e senza retorica, con un gigantesco Toni Servillo - sull'imperfezione, sulla malattia e anche sulla paternità. È un film che non ha scene con televisori accesi. È un film in cui gli attori spesso stanno zitti e pensano, come accade nella vita della gente normale. È un film in cui l'ambientazione sembra finta, per quanto è bella.


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