23 aprile 2007

Tutti a firmare per il referendum

Non è un caso che molti parlamentari dell’Unione siano contrari sia al referendum elettorale che alla “proposta Vassallo” per l’elezione dell’assemblea costituente del partito democratico. Nella primavera 2006 hanno dovuto faticare non per farsi votare dai cittadini, ma per essere selezionati dal pugno di ottimati che ha compilato le liste in vista delle ultime politiche. In larghissima parte, deputati e senatori di questa legislatura non hanno né un elettorato né una constituency. Per questo ostacolano il referendum e difendono lo status quo. E per questo vorrebbero replicare il rito della cooptazione entrando di diritto nell’assemblea costituente del nuovo partito. Se prevale l’idea sacrosanta che siano gli iscritti a eleggerla - in una competizione aperta e trasparente - anche i parlamentari in carica che aspirano a farne parte dovranno misurarsi con un’elezione. C’è da prevedere che in molti non ci proverebbero nemmeno. Un’altra buona ragione, se ve ne fosse bisogno, per correre a sostenere il referendum. La raccolta delle firme comincia domani.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Well written article.

2:14 PM CET  

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