05 dicembre 2008

Di cosa parliamo quando parliamo di refusi

Nel Corriere della sera di ieri Paolo Di Stefano ha raccontato il miracolo cultural-imprenditoriale della piccola casa editrice romana minimum fax. I due fondatori proprietari, Daniele di Gennaro e Marco Cassini, si descrivono a vicenda. Per Daniele, Marco è il «monomaniaco del refuso». E Refusi è intitolato il bel diario che Cassini ha da poco pubblicato con Laterza. Per dire il tipo. Di quelli che, beati loro, sono riusciti a prendere di petto una fissazione e trasformarla in lavoro. Chissà che faccia ha fatto quando si è accorto che, grazie al Corriere, gli si potrà addebitare il primo spettacolare refuso orale della sua carriera di «editore incorreggibile». Cassini rievoca l’annus mirabilis di minimum fax, quel ’97 in cui convinsero l’agente di Raymond Carver a cedere i diritti per l’Italia, anche «con l’impegno di far ritradurre tutto da Francesco Duranti». Ma chi è Francesco Duranti? Un traduttore immaginario, sintesi borgesiana di Riccardo Duranti e Francesco Durante, che insieme firmano la versione italiana del Carver di Voi non sapete che cos’è l’amore. Il primo è il traduttore ufficiale dell’opera dello scrittore americano per minimum fax. Il secondo è studioso raffinato (compilatore di un’antologia in due volumi di letteratura italoamericana), scrittore in proprio (in libreria c’è in queste settimane il suo meraviglioso Scuorno) e giornalista della famiglia allargata del Corriere della sera. Di cosa parliamo quando parliamo di refusi.

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1 Comments:

Blogger Unknown said...

Ciao, ho digitato il nome del mio blog su google e... nella prima pagina mi è uscito il link ad un tuo post del 2006. ^_^

Complimenti per il blog!!!

7:26 PM CET  

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