28 dicembre 2007

I'm wide awake

Chi sarà mai il capo di governo che si è addormentato mentre Bono parlava dei problemi africani al G8 di Heiligendamm?

20 dicembre 2007

Free lunch

Nella conferenza stampa di ieri a Downing Street, Gordon Brown ha offerto una mince pie a ogni giornalista, sottolineando di averle pagate di tasca sua. A Parigi invece si è dimesso Jean-Paul Bolufer, capo di gabinetto del ministro "du logement", finito ultimamente sotto pressione per avere in affitto dal 1981 un appartamento comunale di 190 metri quadrati a un quinto del canone di mercato. La questione morale si fa largo in Europa.

13 dicembre 2007

The Italian funk

Nel suo reportage di oggi per il New York Times, Ian Fisher scrive che gli elettori, da noi, votano solo per i partiti e che questi successivamente scelgono chi va in Parlamento. Si spera che nessuno, tra quelli impegnati a trattare per la riforma elettorale, legga la stampa estera. Potrebbero trarne sinistre ispirazioni.

12 dicembre 2007

Al vostro buon cuore

Chi si iscrive alla mailing list del ministero dell’Economia riceve i comunicati con un messaggio inviato dall’indirizzo sottoscrizione@tesoro.it. Dopo un po’ ci si fa l’abitudine, ma all’inizio è come se ogni mattina (e sovente anche più volte al giorno) Padoa Schioppa chiedesse personalmente una cosa di soldi al destinatario.

11 dicembre 2007

La legge è uguale per tutti

Una corte americana ha condannato a sei anni di carcere un canadese diventato ricco e famoso in Gran Bretagna. “"No one is immune from the proper application of law in the United States and that, Mr Black, includes you", ha detto all’imputato il giudice Amy St Eve, del tribunale federale di Chicago, con una di quelle battute che qualche volta fanno somigliare la realtà ai serial televisivi.
Conrad Moffat Black, nominato pari con il titolo di barone Black di Crossharbour, è stato proprietario del Daily Telegraph, del Chicago Sun Times e del Jerusalem Post, monopolizzando per un decennio la vita mondana londinese con la moglie Barbara Amiel. I procuratori americani hanno dimostrato che Black ha abusato della fiducia degli azionisti sottraendo 6 milioni di dollari dalle casse della sua società.
I giudici hanno ricevuto più di cento lettere, scritte da parenti, amici e conoscenti dei Black-Amiel per chiedere clemenza. In una di queste suppliche, Elton John e David Furnish elogiano la donazione di lord Black alla Elton John Aids Foundation. I procuratori hanno scoperto che anche le 5mila sterline versate alla fondazione provenivano dal trust e non dai fondi personali del magnate. Il giudice St Eve ha concesso all’imputato 12 settimane per mettere a posto i suoi affari. Dovrà presentarsi all’ingresso della prigione il 1° marzo.

10 dicembre 2007

God save the Queen

Robert Hardman, che ha raccontato come è cambiata la monarchia britannica in un libro e in un documentario in onda da stasera su Bbc1, ricorda di aver visto a Buckingam Palace, mentre con la troupe faceva sopralluoghi per le riprese, due professori dell’università di Portsmouth bucare con il trapano il soffitto della sala da ballo. Cercavano di appendere uno pterosauro di 37 piedi in vista dell'allestimento di un parco a tema ospitato entusiasticamente dalla regina. “Qualche anno fa”, osserva Hardman, “li avrebbero arrestati”.